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     CAI Fossano - Via Giuseppina Falletti n.28 - info@caifossano.it - www.caifossano.it - la sede è aperta al venerdì sera dalle ore 21 alle ore 22,30 ...     CAI Fossano - Via Giuseppina Falletti n.28 - info@caifossano.it - www.caifossano.it - la sede è aperta al venerdì sera dalle ore 21 alle ore 22,30 ...

PIER GIORGIO TRIGARI 

FOSSANO dal 1947

La  Nostra  Storia

 

La Sezione di Fossano nasce nel 1947, all’indomani della Liberazione, negli anni in cui il popolo italiano, dopo vent’anni di dittatura, dopo una tremenda guerra mondiale, si stava rimboccando le maniche nella ricostruzione del paese, dando avvio al cosiddetto boom industriale. Sono gli anni in cui rinascono autentici sentimenti di socialità, di voglia di stare insieme per coltivare una passione comune, quella per i monti, che per tanto tempo non si era potuta praticare per via dei tragici avvenimenti bellici. Nel maggio del 1947, trentasei soci, tra cui Beppe Manfredi, il mai dimenticato sindaco della nostra città, fanno domanda alla Presidenza Generale del CLUB ALPINO ITALIANO per riottenere “l’ambito onore di rientrare a far parte, in qualità di soci, della grande famiglia del Club Alpino italiano.” A Fossano infatti, a partire dagli anni ’20, esisteva già una sottosezione del CAI di Cuneo che andò a sciogliersi nel 1929. Dato il favorevolissimo andamento delle iscrizioni (ben 125 soci), sempre nel 1947, ad ottobre, si chiede e si ottiene la costituzione di una sezione del CAI nella nostra città e primo Presidente della sezione fu l’Ing. Bongioanni. E’ curioso notare che la prima gita sociale organizzata dal CAI di Fossano, l’ 8 giugno 1947, sia al Rifugio Migliorero (purtroppo andato in rovina per cause belliche) utilizzando per il trasporto dei soci, come si fece sino all’inizio degli anni ’50, dei camion. Il Migliorero, come tutti ben sanno, diventerà negli anni a venire proprietà della nostra sezione.

Dopo le presidenze (1947-53) di Bongioanni e Bertola, nel 1953 il Consiglio Direttivo viene rinnovato e la Presidenza viene affidata a Carlo Palestrino. Entrano a far parte del Consiglio Direttivo nomi che per lustri e lustri dedicheranno tanto impegno verso la sezione: Albino Bonavita, Walter Dogliani, Giovanni Rattalino, Romualdo Racca e altri. La sede della sezione si trova nel cortile del Cinema Astra (attuale Cinelandia), presso i locali della Società Operaia. Sotto la Presidenza Palestrino la sezione si consolida, vengono organizzate decine di gite e manifestazioni varie. Anche l’attività alpinistica individuale, per merito di Leo Monasterolo, Walter Dogliani e Romualdo Racca raggiunge significativi risultati (ricordiamo per tutti il Cervino, salito dalla cordata nel 1957). Nel 1961, dopo un intenso lavoro “politico”, alla sezione di Fossano, viene assegnata, da parte dell’Amministrazione Provinciale, proprietaria dell’immobile, la gestione del ricostruito rifugio Migliorero. Questa sarà una tappa estremamente significativa nella vita della sezione. Attorno a questa importante iniziativa confluiranno energie e sforzi non solo di soci entusiasti, ma dell’intera cittadinanza, accomunata dal progetto di realizzare una struttura (che a quel tempo aveva solo i muri) moderna, calda e confortevole. Primo custode del “Miglio” sarà Raffaele Nasi di Bagni di Vinadio. All’inizio degli anni ’60 nuovi giovani, che tanto daranno al sodalizio, entrano nell’ambito della sezione. Questi, nel 1965 accanto a una vecchia guardia di consiglieri, entrano a far parte del Consiglio Direttivo: Pier Giorgio Trigari, Dario Nitardi, Franco Bonavita, Giovanni Panero (“Paffo”), Carlo Cerrato, Giovenale Arese, Giovanni Morra. Carlo Palestrino è sempre il Presidente della Sezione, ma un anno dopo rassegna le dimissioni e subentra alla carica di Presidente, Pier Giorgio Trigari.

La Presidenza di Trigari dura ben 25 anni, dal 1966 al 1990. Sono gli anni in cui la sezione compie significativi passi in avanti. Dapprima, alla fine degli anni ’70, dopo lunghe trattative, l’Amministrazione Provinciale, cede la proprietà del rifugio Migliorero alla nostra sezione. Con questo atto la manutenzione dell’edificio passa totalmente a carico della sezione e questo potrebbe rappresentare un problema per le sempre esigue casse della sezione. Proprio in quegli anni inizia il fecondo e proficuo rapporto con la Cassa di Risparmio di Fossano (e più avanti con la Fondazione della CRF) che tanto farà per il rifugio. Sempre sotto la presidenza di Trigari si acquisisce la proprietà di un edificio (una ex cappella del ’700) in Via G. Falletti, 28 che dal marzo del 1993 diventerà la nuova sede della sezione.

Sempre con Trigari la sezione inizia a lavorare nell’ambito dell’Alpinismo Giovanile, a pubblicare un notiziario sezionale “Alti Sentieri” (poi trasformato in una vera pubblicazione con “Nuovi Sentieri) e ad organizzare i primi Corsi sezionali di Alpinismo e di Scialpinismo che sforneranno un numero considerevole di alpinisti e scialpinisti. Da segnalare che Beniamino Bagnis, nipote di Raffaele Nasi, nel 1980, diventa il nuovo custode del Migliorero.

 

Nel 1990 Trigari è nominato Presidente del Convegno LPV e deve lasciare la carica di Presidente che viene presa da Michele Colonna. Sotto la presidenza di Colonna, si faranno importanti lavori di ristrutturazione al rifugio, come la nuova cucina, il nuovo salone e il nuovo acquedotto.

In ambito sezionale viene fortemente potenziato l’escursionismo, con l’organizzazione di numerose gite sociali e l’avvio di trekking primaverili, estivi ed extraeuropei di grande successo. Iniziano i Corsi di Avvicinamento alla montagna dell’Alpinismo Giovanile e viene fondato il Coro Alpino “Albino Bonavita” diretto dal maestro Mario Manassero.

La sezione entra nel 1993 a far parte dell’Associazione de “Le Alpi del Sole “, che raggruppa tutte le sezioni del CAI della Provincia di Cuneo. Nel 1997 hanno luogo una serie di manifestazioni per celebrare nel modo più opportuno i primi 50 anni di vita della sezione. A tal proposito viene pubblicato in collaborazione con la rivista fossanese “Fossano in mostra” una serie di inserti sul primo mezzo secolo di vita del CAI.

Nel 2000 subentra alla carica di Presidente Sergio Vizio. D’ora innanzi la carica, in ottemperanza allo Statuto del CAI, potrà durare solo un triennio, con un solo eventuale rinnovo. La Presidenza di Vizio è caratterizzata da un forte insediamento nella vita culturale cittadina. Le proposte di rassegne di film e di serate di viaggi hanno notevole successo e il CAI cittadino è sempre presente sulle pagine dei settimanali locali. La collaborazione con Enti e Istituzioni cittadine è proficua e a Fossano fanno tappa numerosissimi personaggi più o meno famosi che trasmettono al pubblico dei nostri soci e simpatizzanti le loro emozioni vissute nei luoghi più suggestivii del nostro pianeta.

Per quel che riguarda il rifugio, si decide di allargare la mulattiera che porta al Migliorero, per consentire al custode di raggiungerlo per mezzo del fuoristrada, con enormi vantaggi per l’eliminazione dei rifiuti solidi. Un grosso progetto viene portato a termine sempre al Migliorero, e cioè l’installazione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione che garantiscono la completa autosufficienza energetica al rifugio, senza più usare fonti di energia non rinnovabile. Il progetto chiamato “CAI-Energia 2000” viene alla luce dalla collaborazione tra CAI e Regione Piemonte e viene realizzato anche grazie a un generoso contributo dalla Fondazione della CRF.

Nel 2006 alla carica di Presidente viene eletto Osvaldo Imberti. La sezione ormai ha raggiunto e superato i 700 soci ed è tra le più grandi della provincia. All’interno della sezione si sviluppa e si potenzia sempre di più il Gruppo Senior, “Cui del fià curt”, nato negli ultimi anni e ora più che mai sulla cresta dell’onda.

Al rifugio nel 2008 si assiste al cambio della guardia. Beniamino Bagnis lascia la custodia del rifugio a suo figlio Oscar, con l’incarico di proseguire in questa solida tradizione familiare. Nuovi progetti si affacciano all’orizzonte come la realizzazione di una centralina idroelettrica al rifugio Migliorero e l’allestimento di una palestra di arrampicata all’interno del Palazzetto dello Sport della nostra città. Progetti importanti che hanno bisogno dell’ausilio e dell’impegno di persone motivate, come lo sono i Dirigenti sezionali che fanno parte del nuovo Consiglio Direttivo.

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